Indicazioni generali
Il buon senso - La tabelle che vi proponiamo
non sono personalizzate, quindi usatele come una traccia,
adattandole eventualmente alle vostre caratteristiche.
Sosta breve - Se per uno, due o tre giorni
non potete allenarvi, proseguite con gli allenamenti
indicati in tabella, senza cercare di recuperare quelli
che non avere eseguito. Se il motivo della sosta è
una malattia, alla ripresa correte per uno o due giorni
solo 30-40 minuti, poi riprendete il programma dalla
settimana precedente a quella dellinterruzione.
Sosta media - Se la sosta è stata superiore
a una settimana, prima di riprendere gli allenamenti
indicati dalla tabella eseguite 3 sedute rispettivamente
di 30-40-50 minuti, a ritmo di corsa lenta, e
poi riprendete dalla settimana precedente a quella dellinterruzione.
Sosta lunga - Ricominciate con 20-30 minuti di
corsa lenta, cercando di arrivare al termine della settimana
ad almeno 60 minuti. A questo punto riprendete il programma
dalle due settimane precedenti a quella dellinterruzione.
In ogni caso, se la pausa dura più di due settimane
rinunciate a correre la maratona, spostate lobiettivo
più avanti.
Se saltate le ripetute - Può capitare
a tutti, quindi per prima cosa non innervositevi, non
cercate di farle il giorno dopo o quello prima. Passate
direttamente alla settimana successiva e fate il lavoro
che non avete eseguito, non quello in programma. Se
questo accade in prossimità della settimana di
scarico, non correte le ripetute previste quella settimana,
ma quelle che avete saltato.
Se saltate il lunghissimo - Anche in questo caso
non arrabbiatevi. Vale quando detto a proposito delle
prove ripetute: la volta successiva farete ciò
che non avete fatto. Se vi capita di doverlo saltare
nella settimana precedente a quella di scarico, recuperatelo
al termine di questultima.
In caso di maltempo - Se piove forte o nevica
non uscite a correre. Allenatevi sul tapis roulant,
approfittatene per fare dello stretching o della tonificazione.
Oppure riposatevi. Se piove poco e state bene allenatevi
pure. Correre mentre nevica è molto piacevole,
limitatevi però a un po di corsa lenta,
giusto per provare lebbrezza da neve.
Il riscaldamento - Se siete abituati e siete
sicuri di eseguire correttamente gli esercizi, fate
5-6 minuti di stretching prima di ogni allenamento e
della gara. Se non avete confidenza con lo stretching,
scaldatevi semplicemente con 15-20 minuti di corsa
lenta e 3-4 allunghi. Se prima della gara vi trovate
intruppati nelle griglie di partenza, non
rimanete completamente fermi, camminate o corricchiate
sul posto.
Gli allunghi Eseguiteli solo al termine
degli allenamenti a ritmo progressivo, medio, lento
e dopo i lunghissimi. Finito lallenamento, camminate
per 2-3 minuti, poi iniziate con gli allunghi. Correteli
a una velocità leggermente superiore a
quelle di una gara di 12-14 km, in assoluta scioltezza
e decontrazione. Usate i primi 10-15 metri per raggiungere
la velocità indicata, quindi mantenetela fino
al termine della prova. Ricordatevi che non state eseguendo
degli scatti. Il recupero va fatto correndo lentissimamente
per 40 secondi, un minuto. Scegliete un terreno pianeggiante
e non fate mai più di 100 metri per allungo:
sono preferibili 10-20 metri in meno invece di 10-20
metri in più.
Il recupero - Tempi e distanze sono sempre indicati
nella tabelle
Il percorso - Il giorno prima e il giorno
dopo un allenamento impegnativo correte in pianura,
così come nel caso di allenamenti specifici,
prove ripetute, medi. Per il lunghissimo scegliete percorsi
con saliscendi: se la media al chilometro non sarà
precisa al secondo non preoccupatevi, cercate solo di
correre la parte finale al ritmo indicato. Chi prepara
una maratona che prevede la presenza di sampietrini,
lastroni o salite, è preferibile che nei lunghissimi
inserisca dei tratti con questi tipi particolari di
terreno. Evitate di correre in pista
Lo stretching - Eseguitelo a ogni fine
allenamento.
Niente stress - Se un allenamento non riesce
bene, non arrabbiatevi con voi stessi: la giornata negativa
può capitare a tutti.
Imparate ad ascoltarvi - Se vi sentite stanchi,
non avete voglia di correre, non insistete. Uno o due
giorni di riposo vi faranno solo bene, è il vostro
organismo che ve lo chiede.
Se volete fare di più. Se avete voglia e tempo
di correre una o due volte in più fatelo pure,
ma eseguite solo della corsa al ritmo più lento
che troverete indicato in tabella.
Il lunghissimo. Iniziate ogni allenamento superiore
ai 20 km allora fissata per la partenza della
maratona. Avrete così modo di testare lalimentazione
pre-gara.
Le ripetute - Nei programmi vengono sempre proposte
delle prove ripetute con recupero di 1.000 metri a ritmo
maratona. Se allinizio doveste incontrare delle
difficoltà nelleffettuare il recupero così
velocemente, corretelo anche 10-15 secondi più
lentamente di quanto indicato. Attenzione però
a non correre poi la prova ripetuta più forte
del previsto, perché lallenamento, oltre
a diventare impossibile da eseguire, non serve.
Le salite - Chi segue il programma
per scendere sotto le tre ore o le tre ore e mezzo,
per le prime 4 settimane del programma potrà
sostituire il lavoro di prove ripetute con delle ripetute
di 1.0001.500 metri in leggera salita Il
chilometraggio totale non dovrà superare i
7 km e il recupero dovrà essere eseguito correndo
in discesa la stessa distanza lentamente. Sempre a chi
segue i programmi per scendere sotto le tre ore e sotto
le tre ore e trenta potrà capitare di sentirsi
un po giù di forza. In questo caso il consiglio
è di eseguire 2-3 serie di ripetute da 10 secondi
in salita, recuperando 1 minuto fra ogni prova e 3 fra
le serie.
La prossima maratona non è così
poi tanto lontana, quindi al lavoro, ma senza perdere
mai di vista lobiettivo principale: il divertimento.
|